Smetti di occuparti di una cosa e in qualche giorno passa un anno. Anche un pò di più. Alcune cose van meglio, altre molto peggio. Moto con le orecchie a sventola girano sempre di più per le strade di tutti i giorni, i mesi e gli anni. Ne manca di brutto una, ma qui si diventa ermetici e poi al rientro non parliamo di moto, ma di un pilota che si è steso in una pista di flat track praghese, così forte da togliere il fiato a lui e a quelli che gli eran vicini. Location elitaria per farsi del male, il Marketa Stadium dove han scritto dei traversi quelli bravi davvero davvero. Brava persona invece sto Marco Buzzi, clavicola e due costole fratturate e accento che non mi ricordo mai ma mi pareva. La fidanzata risponde al suo cellulare sana e quasi allegra e allora dedico a loro questo piccolo rientro alla scrittura. Un abbraccio e che sia a presto e con il sorriso. Il post è loro ma la foto a tutti quelli della Wurbs. Questa è quella che mi piace di più del lavorone per FontanaArte. Catalogo e campagna per il marchio lombardo di proprietà del gruppo Nice e se son rose roseranno, come dice sempre Dario Sgobaro, uno autentico davvero.
Foto e saluti Alberto Narduzzi
1 commento:
Ma Buzzi come sta oggi?
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